Al 31 gennaio 2019 la stampa dei registri contabili del 2017

29 gennaio 2019

Accertamento e Riscossione, Contabilità
Il libro giornale, il libro inventari, il registro cespiti, i registri IVA e le altre scritture obbligatorie del 2017 devono essere stampate entro il 31/1/2019.

 

Il 31 gennaio 2019  ( ultimo giorno del terzo mese successivo al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi )  scade il termine per procedere con la stampa del libro giornale, del libro inventari, del registro dei beni ammortizzabili, dei registri IVA e di tutte le altre scritture contabili  ( esempio: mastrini contabili, … )  riferite all’anno d’imposta al 2017.

 

> Codice Civile, art. 2963 c.4

> DL 357/1994, art.7 c.4

> Agenzia Entrate, Risoluzione 46/E del 2017

 

La conservazione potrà alternativamente avvenire in modalità cartacea o utilizzando la conservazione informatica sostitutiva che prevede l’apposizione della firma digitale e della marca temporale, al fine di garantirne immodificabilità, integrità, autenticità e leggibilità.

La marca temporale, in particolare, permette di associare data e ora certe e legalmente valide ad un documento informatico, consentendo quindi di associare una validazione temporale opponibile a terzi.

 

> DM 17/6/2014

> DLgs. 82/2005, art. 20 c. 3

 

Con l’entrata in vigore  ( 16 ottobre 2016 )  del Decreto Legge n. 148/2017  ( Collegato alla Legge di Bilancio per il 2018 )  è stato stabilito che la tenuta dei registri IVA  ( ma non anche degli altri libri e registri obbligatori )  con sistemi elettronici è, in ogni caso, considerata regolare, in difetto di trascrizione su supporti cartacei nei termini di legge, se in sede di accesso, ispezione o verifica gli stessi risultano aggiornati sui predetti sistemi elettronici e vengono stampati a seguito della richiesta avanzata dagli organi procedenti ed in loro presenza.

 

IMPOSTA DI BOLLO

 

Sul libro degli inventari e sul libro giornale tenuti da imprenditori commerciali individuali, società di persone, società cooperative, banche popolari e banche di credito cooperativo, mutue assicuratrici e consorzi dovrà essere applicata, per ogni libro, una marca da bollo da 32 euro ogni 100 pagine o frazione di 100 pagine, come previsto dall’art. 23 della tariffa allegata al D.P.R. n. 641/1972.

Sul libro degli inventari e sul libro giornale tenuti, invece, da società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata e società consortili a responsabilità limitata occorrerà applicare, per ogni libro, una marca da bollo da 16 euro per ogni 100 pagine o frazione di 100 pagine.

 

L’imposta di bollo va assolta prima che il registro sia posto in uso; può essere pagata sia con contrassegno telematico, sia con modello F23 (codice tributo 458T). In quest’ultimo caso bisognerà annotare sul registro gli estremi della ricevuta di versamento.

 

> Agenzia delle Entrate, Risoluzione 174/E del 31 ottobre 2001

> Agenzia delle Entrate, Circolare 92 del 22 ottobre 2001

 

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